Tornato dalla guerra, nonno Luigi decise di aprire un Frantoio Oleario accanto al mulino per la produzione di farina portato avanti dalla famiglia in sua assenza.
Le tante storie raccontate dai nonni e dai genitori ci dicono di tempi non facili legati anche alle incerte condizioni atmosferiche, ma la determinazione e l’unione della famiglia ha traghettato il Frantoio alla sua terza generazione.
Siamo cresciuti con il profumo dell’olio appena prodotto, i racconti dei produttori di olive che riportavano a tradizioni che nessuno voleva abbandonare, la fatica di quando l’olio si faceva «a mano» e con piatti che esprimevano la bontà e la salute di cibi conditi con l’olio a crudo.
Questo è l’amore per l’olio, per il territorio e per tutti quelli che si impegnano a coltivarlo.